Il corso vorrebbe affrontare le basi generali della mistica ebraica analizzando le principali concezioni e pratiche qabalistiche, indagandone i simboli e la loro connessione con il testo biblico a partire dalla Creazione e dalla visione del Carro in Ezechiele. Una particolare attenzione sarà riservata al problema del linguaggio e della voce in rapporto alla divinità; alla lingua ebraica come codice del tutto particolare e capace di sprigionare, da ogni singola lettera, una molteplicità di sensi e di azioni che contraddicono la nostra consueta visione immobile e concettuale dei significati e della stessa metafisica. Altra preoccupazione del corso sarà quella di sgombrare il campo ai molti fraintendimenti che sono legati alla qabalah e alle sue volgarizzazioni anche contemporanee. L’idea è quella di incontrare una pratica che, per molti aspetti, è simile alla meditazione, senza tuttavia perdere la sua specificità di preghiera e di relazione con Dio. Il corso non ha alcuna intenzione, naturalmente, di creare qabalisti.